La riproduzione assistita eterologa comprende un insieme di tecniche di riproduzione medicalmente assistita a supporto delle coppie in cui sia presente una condizione di infertilità insormontabile con la fecondazione omologa. In questo tipo di tecniche uno dei due gameti, o entrambi, non appartengono a uno dei due partner, ma a un donatore o a una donatrice esterni alla coppia.
Si ricorre alla riproduzione assistita eterologa esclusivamente laddove le tecniche di riproduzione assistita omologa non possano essere d’aiuto nel raggiungimento di una gravidanza, ossia nel caso di sterilità permanente di uno o entrambi i partner.
In particolare per quanto riguarda la legislazione italiana, le modifiche applicate alla Legge 40/2004 indicano all’articolo 5 che possono far ricorso a questa modalità di procreazione medicalmente assistita le “coppie maggiorenni, di sesso diverso, coniugate o conviventi, in età potenzialmente fertile, entrambe viventi”, secondo il principio della gradualità delle tecniche: ciò significa che la fecondazione eterologa interverrà laddove le tecniche di riproduzione assistita omologa non diano i risultati sperati.
La riproduzione assistita eterologa si avvale dei medesimi percorsi terapeutici che caratterizzano la riproduzione assistita omologa, e che sono suddivisi in due categorie a seconda della complessità.
- Procedure di primo livello: in cui la fecondazione viene realizzata direttamente all’interno dell’apparato genitale femminile; prevedono un concepimento “in vivo”.
- Procedure di secondo livello: prevedono il prelievo degli ovociti e la loro conseguente fecondazione “in vitro”.
Eugin mette a tua disposizione le più avanzate tecniche di Riproduzione Assistita Eterologa:
Riproduzione assistita con Donazione di seme
La donazione seme è un atto altruista e anonimo. I donatori sono uomini giovani che si sottopongono a rigidi controlli medici e psicologici, a seguito dei quali soltanto una percentuale limitata dei candidati sarà selezionata.
Riproduzione assistita con Donazione di ovociti
Fisiologicamente, con l’invecchiamento, gli ovociti della donna perdono in modo naturale la loro capacità di essere fecondati fino al punto in cui risulta necessario ricorrere a quelli di un’altra donna per ottenere una gravidanza.