Sommario
- 1 Nonostante questi metodi non incidano sul risultato del trattamento, possono contribuire a raggiungere un maggior benessere emozionale
- 2 Posso abbinare il mio trattamento a una terapia complementare?
- 3 Valgono la pena?
- 4 Quale scelgo?
- 5 Che cosa devo tenere in considerazione prima di iniziare?
- 6 Kate Brian Scrittrice e giornalista
Nonostante questi metodi non incidano sul risultato del trattamento, possono contribuire a raggiungere un maggior benessere emozionale
Posso abbinare il mio trattamento a una terapia complementare?
È sempre più frequente ricorrere a terapie complementari per ogni tipo di problema di salute, ma anche se ci sono voci che mettono in risalto il successo di questo tipo di trattamenti nei casi di persone che riscontrano difficoltà per concepire, in realtà ci sono pochissime prove scientifiche della loro validità. Ciononostante, molte persone le utilizzano quando non ottengono la gravidanza parallelamente al trattamento medico convenzionale.
Valgono la pena?
Seguire o meno una terapia complementare non ha nessun impatto negativo sullo sviluppo del Suo trattamento di riproduzione assistita. Su questo non ci sono dubbi. Allo stesso tempo, una terapia che La faccia sentire più calma e rilassata può aiutarla sul piano emozionale.
È anche vero che visitare un terapeuta che dedichi del tempo a sapere come si sente e che cosa pensa della Sua situazione introduce un elemento di appoggio psicologico. Il semplice fatto di parlare in un ambiento tranquillo con qualcuno estraneo al processo in cui è immersa, senza fretta, può ripercuotere positivamente sul Suo benessere.
Quale scelgo?
Esiste una grande varietà di possibilità che si può suggerire a chi ha difficoltà per concepire: l’agopuntura, la riflessologia, l’aromaterapia, l’omeopatia, l’erboristeria, l’ipnositerapia, il reiki, la medicina tradizionale cinese, tra le tante. Potrebbe dedicare tutto il Suo tempo –così come grandi quantità di denaro- a provare ognuna di queste, ma se desidera un’unica terapia alternativa la cosa più importante è trovare quella che La faccia davvero sentire bene.
Decantarsi per una di queste opzioni non è come scegliere una clinica di riproduzione assistita, dove una può verificare tassi di successo certificati e prendere una decisione con fondatezza. Qui si tratta piuttosto di trovare quello che più si adatti a Lei, con potenziale per farla sentire più tranquilla e che La metta in contatto con un professionista con cui si senta a Suo agio.
Sebbene ci siano pochissime prove scientifiche che queste terapie incidano significativamente in casi di infertilità, non ci sono dubbi che per molte persone in questa situazione queste risultano utili. Certamente, molte altre non seguono nessuna terapia complementare, e questo non toglie nessuna possibilità di successo al loro trattamento di riproduzione assistita.
Che cosa devo tenere in considerazione prima di iniziare?
È sempre consigliabile consultare il Suo specialista prima di prendere la decisione. In generale, non ci sono incompatibilità, ma non rimanga con dubbi su determinati aspetti, soprattutto se decide di prendere qualche tipo di supplemento o prodotti di erboristeria su consiglio di un terapeuta. Verifichi anche che il professionista che visiterà è adeguatamente qualificato e registrato nel suo settore professionale.
Infine, si assicuri del prezzo di ogni sessione e del numero di sessioni consigliate. Certe terapie sono care e i costi possono andare alle stelle. Riflettere sulla spesa che ci si può permettere e su quanto si è disposti a spendere prima di iniziare è una buona idea.
Tra tante affermazioni spesso infondate sui risultati di queste terapie in casi di infertilità, è importante essere realisti su quello che ci si può aspettare. Ad ogni modo, se cerca qualcosa che La possa aiutare a sentirsi meglio, allora vale la pena prenderle in considerazione.
Kate Brian
Scrittrice e giornalista
Kate Brian è giornalista, scrittrice e autrice di quattro libri sulla maternità e l’infertilità, tra cui The Complete Guide to IVF. Kate inizia a scrivere sull’infertilità dal punto di vista delle pazienti dopo aver seguito lei stessa un trattamento di fecondazione in vitro.
Attualmente Kate collabora con vari media in qualità di esperta di fertilità e scrive il proprio blog in cui apporta le ultime notizie e i punti di vista su tematiche associate alla fertilità, nonché consigli utili e risorse per chi sta cercando di avere un figlio.
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