Quando si parla di donazione di ovociti, si fa riferimento a un atto generoso e disinteressato attraverso il quale una donna mette a disposizione di un’altra donna i propri ovociti, in modo che quest’ultima possa finalmente ottenere una gravidanza.

Siamo quindi di fronte a una storia con due “protagoniste”: la donatrice di ovociti e la ricevente, ossia la futura madre a tutti gli effetti del bambino risultato della gravidanza.

La ricevente: a chi serve la donazione di ovociti?

Le riceventi o beneficiarie di ovociti sono quelle pazienti che richiedono gli ovociti di un’altra donna, perché i loro non riescono a generare una gravidanza o perché insufficienti o presentano qualche anomalia.

Le donne che richiedono la donazione di ovociti da parte di una donna esterna alla coppia possono dividersi in due grandi gruppi:

  • Donne senza alcuna funzione ovulatoria
  • Donne con funzione ovulatoria

Donne senza alcuna funzione ovulatoria

Includiamo in questa categoria:

  • Donne con una mancanza ovarica primaria. Di norma, sono quelle donne colpite da disgenesia delle gonadi, costituita da un’alterazione sia numerica che strutturale dei cromosomi.
  • Donne colpite da una menopausa precoce (prima dei 40 anni) a prescindere da quale sia il motivo e donne in menopausa. Eugin ritiene che essere in menopausa prima dei 45 anni non costituisce una controindicazione all’applicazione di questa tecnica. Per donne tra i 45 e i 50 anni, riteniamo che sia indispensabile un’analisi condotta caso per caso e praticare preventivamente un accurato esame della gestazione.

Donne con funzione ovulatoria

Anche le donne con funzione ovulatoria possono, in alcuni casi, richiedere il supporto di una donatrice di ovociti per ottenere una gravidanza.

Includiamo in questa categoria:

  • Donne con anomalie genetiche per le quali sia sconsigliato l’impiego dei propri ovociti per evitare problemi di patologie ereditarie.
  • Donne che abbiano avuto ripetuti insuccessi con la FIV, dovuti sia alla limitata risposta, alla mancanza di fecondazione o all’assenza di gravidanza dopo 3-4 tentativi (mancanza nell’impianto).
  • Donne con insufficienza ovarica nascosta. Si tratta di donne che chiedono di utilizzare le Tecniche di Riproduzione Assistita ma che hanno un profilo ormonale alterato, limitando la risposta alla stimolazione delle ovaie per effettuare la FIV.
  • Donne che hanno sofferto di aborti che fanno pensare a un fattore genetico alterato.

La donatrice di ovociti: una persona generosa e disinteressata

Le donatrici di ovociti (anche note comunemente come “donatrici di ovuli”) sono pazienti che gratuitamente ed in maniera anonima offrono i loro ovociti ad un’altra paziente che ne abbia fatto richiesta nell’ambito di un trattamento di fecondazione assistita eterologa.

Le donatrici di ovociti devono soddisfare una serie di requisiti:

  • Avere un’età compresa tra i 18 ed i 35 anni.
  • Risultare negative all’esame delle malattie a trasmissione sessuale (MTS): sifilide, epatite B e C, HIV, clamidia, gonorrea.
  • Non avere malattie geneticamente trasmissibili nella propria famiglia.
  • Essere in buone condizioni di salute psicofisica.