Molte coppie si avvicinano al percorso della gravidanza con l’aspettativa che, una volta deciso di avere un bambino, il concepimento avvenga in tempi brevi. Tuttavia, la realtà è spesso diversa. La possibilità di rimanere incinta in modo naturale, per una coppia giovane e presumibilmente fertile dopo un mese di rapporti sessuali non protetti, è di circa il 17%. Questo significa che la gravidanza può richiedere tempo, e che spesso non accade al primo tentativo, anche quando tutto sembra essere perfettamente “in regola”.
A seguire, esploreremo i motivi per cui rimanere incinta può risultare complesso, i fattori che influiscono sulla fertilità, e cosa fare quando il concepimento tarda ad arrivare. Capire questi aspetti può infatti aiutare a gestire le aspettative e, in alcuni casi, a identificare eventuali problematiche.
Sommario
Perché non riesco a rimanere incinta? La gravidanza è un processo complesso
Ottenere una gravidanza è un processo che coinvolge numerosi fattori biologici. Nonostante la fertilità possa sembrare una capacità naturale e “automatica”, ogni ciclo mestruale offre una finestra limitata per il concepimento, chiamata periodo fertile. Tale finestra si apre pochi giorni prima dell’ovulazione, quando un ovocita maturo viene rilasciato dall’ovaio. Se l’ovocita incontra uno spermatozoo e viene fecondato, può impiantarsi nell’utero, dando inizio alla gravidanza.
Ma quali sono i fattori che influenzano questo delicato processo?
Nel caso della donna, bisognerà tenere in considerazione:
- Età: è uno dei principali fattori che influiscono sulla fertilità di una donna. La fertilità femminile inizia infatti a diminuire significativamente a partire dai 35 anni, a causa della riduzione del numero e della qualità degli ovociti disponibili. Per tale ragione, la crioconservazione degli ovociti con il metodo Time Freeze® disponibile in Eugin potrebbe rivelarsi estremamente vantaggiosa.
- Ciclo mestruale irregolare: le donne con cicli mestruali irregolari possono avere difficoltà a determinare quando stanno ovulando, e ciò rende più difficile individuare i giorni fertili. Inoltre, alcune condizioni come la sindrome dell’ovaio policistico (PCOS) possono interferire con l’ovulazione e, di conseguenza, con la capacità riproduttiva.
- Problemi ormonali: gli squilibri ormonali possono influenzare l’ovulazione e la capacità di una donna di concepire. Problemi con gli ormoni tiroidei o livelli anomali di prolattina, ad esempio, potrebbero rendere più difficile il concepimento.
- Condizioni mediche: come l’endometriosi, i fibromi uterini o danni alle tube di Falloppio, che possono influire negativamente sulla fertilità e rendere il concepimento più difficile.
- Obesità o eccessiva magrezza: importanti oscillazioni del peso corporeo potrebbero inficiare le probabilità di concepimento, come approfondito in questo nostro precedente articolo.
- Stile di vita: anche fattori quali l’alimentazione, il fumo e il consumo di alcool, la qualità del sonno e lo stress possono avere un impatto sulla fertilità della donna.
Ovviamente, anche la fertilità maschile gioca un ruolo importante nel processo di concepimento. Nei problemi di fertilità legati all’uomo, la qualità del liquido seminale sarà uno dei principali fattori da tenere in considerazione.
- Numero e qualità degli spermatozoi: un basso numero di spermatozoi o spermatozoi con scarsa motilità possono ridurre le possibilità di fecondazione. Anche la morfologia degli spermatozoi (ossia la loro forma e struttura) è importante per una corretta fecondazione dell’ovulo.
- Condizioni di salute generale e cattive abitudini: anche se gli uomini continuano a produrre spermatozoi per gran parte della vita, la qualità del loro seme potrebbe diminuire a causa di fattori quali lo stile di vita, il fumo, l’assunzione di alcol o di stupefacenti e lo stress.
- Esposizione a sostanze nocive: ci riferiamo a sostanze tossiche come pesticidi, metalli pesanti o sostanze chimiche industriali, che può danneggiare sia la produzione di spermatozoi che la loro qualità.
Quando consultare uno specialista per problemi di fertilità
Se stai cercando di concepire da oltre un anno (o da più di 6 mesi, se hai più di 35 anni) e non hai ottenuto una gravidanza in modo naturale, è consigliabile consultare quanto prima un medico o uno specialista in infertilità. In alcuni casi, potrebbe essere inoltre necessario condurre test diagnostici per identificare eventuali problemi, sia femminili che maschili.
Relativamente ai test di fertilità più comuni, gli esami per la donna possono includere:
- Monitoraggio dell’ovulazione: per verificare se questa avviene regolarmente.
- Ecografia transvaginale: per esaminare l’utero e le ovaie e individuare eventuali anomalie.
- Isterosalpingografia: un esame radiografico per verificare lo stato delle tube di Falloppio.
- Analisi ormonali: per misurare i livelli di ormoni come FSH, LH, estrogeni e progesterone.
Per quanto riguarda l’uomo, si procede invece in genere con:
- Spermiogramma: un test che analizza la quantità e la qualità degli spermatozoi.
- Test ormonali: per verificare eventuali squilibri ormonali che possano influenzare la produzione di sperma.
I fattori esterni che possono influenzare il concepimento
Oltre ai fattori strettamente biologici, ci sono altri elementi esterni che possono influire sulle possibilità di ottenere una gravidanza. Li approfondiamo a seguire:
- Stress: un elevato livello di stress può alterare i livelli ormonali e influire negativamente sul ciclo ovulatorio femminile. L’esposizione a uno stress prolungato può inoltre ridurre la qualità dello sperma negli uomini.
- Alimentazione e stile di vita: una dieta equilibrata e uno stile di vita sano sono fondamentali per la fertilità. L’assunzione eccessiva di zuccheri, grassi saturi e alcol può, al contrario, ridurre le possibilità di concepimento. Allo stesso tempo, mantenere un peso sano è molto importante per favorire l’equilibrio ormonale.
- Fumo e consumo di alcol: il fumo, sia per l’uomo che per la donna, è associato a una ridotta fertilità. Il consumo eccessivo di alcol può avere anch’esso effetti negativi simili sulla capacità di concepire.
Cosa fare se non riesci a rimanere incinta
Se dopo aver seguito tutte le indicazioni di tempistica e stile di vita il concepimento tarda ad arrivare, potrebbe essere il momento di valutare alcune opzioni alternative.
In questo senso, la Medicina della Riproduzione offre diverse soluzioni per supportare le coppie con problemi di infertilità, poiché mira a migliorare le capacità riproduttive attraverso tecniche di Procreazione Medicalmente Assistita (PMA), che rendono possibile ciò che altrimenti sarebbe difficile: una gravidanza.
Le cliniche Eugin offrono una vasta gamma di trattamenti di riproduzione assistita, selezionati in base alle esigenze specifiche di ciascuna coppia.
- Tecniche di PMA omologa, in cui sia l’ovocita che lo spermatozoo provengono dai partner, indicata per coppie con problemi di ovulazione, fattori tubarici o maschili, o legati all’età femminile.
- Tecniche di PMA eterologa, in cui uno o entrambi i gameti provengono da un donatore esterno, consigliata quando la sterilità permanente rende inefficaci le tecniche omologhe.
Eugin, con la sua rete di clinica distribuite in varie città italiane, si distingue per l’esperienza, l’approccio scientifico e il supporto emotivo offerto alle coppie. La pre-diagnosi online e la possibilità di prenotare visite senza attese, anche nei weekend o via telemedicina, rendono l’esperienza il più confortevole possibile.
In generale, non va dimenticato che ogni percorso di concepimento è unico, e le sue tempistiche possono variare notevolmente. È importante ricordare che la difficoltà a concepire è comune e può dipendere da numerosi fattori: conoscere meglio i processi che regolano la fertilità e non esitare a chiedere aiuto medico quando necessario può davvero fare la differenza.
Se stai cercando di rimanere incinta e hai bisogno del supporto di esperti, contatta il team di specialisti in fertilità della Clinica Eugin più vicina per un consulto personalizzato.